Coronavirus, il commercio nocese si mobilita
Attraverso le campagne social contraddistinte dagli hashtag #andràtuttobene e #restiamouniti, la maggior parte dei titolari di attività commerciali nocesi, di qualsiasi genere, hanno deciso per la temporanea sospensione del servizio di apertura.
Dai bar, ai ristoranti, alle pizzerie, in molti hanno deciso per la chiusura temporanea delle attività al fine di difendere l’incolumità pubblica. Altre attività hanno invece calibrato la propria operatività basandosi sulle prenotazioni così da non creare momenti di aggregazione all’interno o nelle immediate vicinanze del negozio. Hospice e case di cura presenti sul territorio hanno optato per la sospensione delle visite parentali agli ospiti presenti in struttura. Il caso acclarato di Covid-19 in un 45enne di Noci sta facendo si che la popolazione nocese stia prendendo sempre più coscienza della reale situazione, acclarata da enti e mondo scientifico.
L’impulso spontaneo che proviene dal mondo economico locale non ha lasciato indifferente il primo cittadino Domenico Nisi che ieri sera sui canali social ha pubblicato un post di ringraziamento rivolto a tutti gli esercenti nocesi. “Tanti gestori ed esercenti attività commerciali e ricreative di Noci – si legge nel post - mi stanno contattando preannunciando la chiusura, per i prossimi giorni, delle loro attività quale gesto di responsabilità e fattivo contributo alla comunità nocese per evitare situazioni di affollamento e così contrastare l'avanzata del contagio da COVID-19. Li ringrazio sentitamente a nome di tutta Noci. È un gesto che certamente comporta problemi e sacrifici. È un gesto concreto di come si può dare, in diverso modo, un contributo importante al benessere di Noci. Grazie”.
Questa è una delle poche volte in cui i nocesi stanno facendo squadra senza che sia stata diramata un’Ordinanza sindacale o qualsivoglia provvedimento diretto. In allegato il vademecum lanciato dai sindaci della Città Metropolitana di Bari valido da oggi sino al 3 aprile prossimo.